IL DECODER MC 145027
Quest'integrato, inserito nel ricevitore, serve per controllare se gli impulsi ricevuti siano corrispondenti alla chiave impostata e, riconosciutili, a lasciar passare il successivo dato a 4 bit.
All'interno di quest'integrato esistono quattro blocchi cosi contraddistinti:
Lo stadio rivelatore serve per separare gli impulsi relativi alla chiave impostata da quelli dei canali. Le prime cinque coppie d'impulsi vengono confrontate una ad una con il codice impostato sui piedini di codifica.
Infatti, anche con quest'integrato Mc145027 si ha la possibilità di collegare i singoli piedini 1 ÷ 5 al positivo di alimentazione, a massa o lasciarli liberi.
Lo stadio comparatore avrà il compito di confrontare il codice trasmesso con quello presente nel ricevitore.
Al primo impulso che non corrisponderà con il codice impostato, l'integrato ignorerà tutte le successive informazioni.
Se tutti e dieci gli impulsi della parola chiave corrispondono al codice impostato, i successivi impulsi contenenti le informazioni relative al dato, verranno trasferiti allo stadio d'uscita che provvederà a presentarci l'uscita sui piedini 12-13-14-15.
Per un regolare funzionamento è importante controllare che i due codici, quello del trasmettitore e quello del ricevitore, siano perfettamente identici. In caso contrario non si riuscirà mai a trasmettere il codice al micro.
È in oltre importante che la frequenza di lavoro di quest'integrato sia abbastanza vicina a quella del trasmettitore. Se da un lato la cosa è semplificata dal fatto che ognuno dei 18 impulsi ha un suo inizio ben preciso (transizione da zero ad uno), il calcolo esatto dei componenti (resistenze e condensatori) da impiegare sulle due postazioni è comunque complesso.
Bisogna considerare due punti fondamentali:
I valori usati nel prototipo vengono consigliati da "Nuova Elettronica" (rivista 129), ma non concordano con le formule consigliate dalla Motorola ®. Purtroppo, infatti, si è riusciti ad entrare in possesso della documentazione completa Motorola ® troppo tardi per modificare il prototipo: utilizzando un set di valori consigliati (vedere pagina 15), o ricalcolando i valori secondo le formule proposte (pagina 9), si avrà un funzionamento più preciso, e si potranno omettere, nella centralina, D2, C4, R12, velocizzando notevolmente l'inserimento del codice (vedere gli schemi elettrici).
A titolo informativo analizziamo un fatto: nella descrizione del trasmettitore si è detto che i nove ingressi potevano assumere tutti tre diversi livelli, ma che la cosa poteva in pratica essere sfruttata solo per i cinque del codice. Questo è dovuto al fatto che l'encoder non fa alcuna differenza tra i nove ingressi, è solo il decoder MC145027 che li distingue: esiste infatti un altro decoder, l'MC145028, che riconosce tutti i nove bit come bit di codice (quindi ogni bit può assumere tutti e tre i possibili valori) e restituisce un'uscita valida solo se tutti corrispondono con quelli che ha impostati sui suoi NOVE ingressi Tri-State™. Questo decoder viene solitamente impiegato quando è solo necessario dare un comando (antifurto, apricancello o simili) ed offre 39=19683 diversi codici ed ha una sola uscita di segnale ricevuto valido.