Come appaiono le componenti dell'Antifurto
L'interno della centralina.
Si notino il TRIAC, il grosso condensatore da 1000mF, l'adesivo sul micro, posto onde evitare che la luce ne cancelli il contenuto (il prototipo utilizza infatti un micro "finestrato", cioè con EPROM), e la sonda, costituita da una lamina vibrante di acciaio con peso all'estremità: un piccolo movimento del veicolo la farà vibrare ed urtare contro una vite (fissata ad una distanza regolabile, per tarare la sensibilità), chiudendo così il contatto che avvisa il micro del movimento del veicolo.
Dato che il veicolo in questione (aprilia Red Rose 50) ha un motore a due tempi sprovvisto del sensore della pressione dell'olio, per controllare se il motore sia partito o meno, si è usato un piccolo circuito esterno che, partendo dalla tensione del generatore, ottiene una tensione continua di 5V che si mantiene tale per almeno 0,5 S dall'arrivo di un impulso, più che sufficienti considerando che il minimo si aggira sui 200 RPM, corrispondenti a circa 3,3 Hz, per un periodo di 0,3 S.
La centralina sulla moto
Date le sue ridottissime dimensioni, ben si adatta all'essere montata sotto la sella: è però importantissimo isolare la batteria per evitare che lo scatolo metallico crei un cortocircuito. L'altoparlante si trova , invece, sotto il serbatoio: è abbastanza ingombrante, ma, essendo piezo, pesa pochi grammi.
I telecomandi
Il telecomando completo, con la tastiera a sedici tasti ed il pulsante sull'alimentazione.
Il telecomando a due tasti Gemini® permetta un minor numero di combinazioni (131.070 contro le 7,038E+18 del telecomando completo), ma con gli stessi 35 = 243 codici di telecomando.
Viste interne
Vista interna del telecomando completo e di quello a due tasti da cui è stato ricavato lo stadio ad alta frequenza; si notino le bobine sugli stampati e la batteria formato mini fissata con della colla a caldo, resistente ma facile da rimuovere.
Il programmatore
Come già detto, il programmatore è quel circuito che, collegato al PC, permette il trasferimento del programma utente all'interno della ROM del micro (EPROM od OTP che sia). Il programmatore nella foto è stato progettato per funzionare con la famiglia degli ST6 e non funzionerà con altri dispositivi. È composto dal programmatore vero e proprio, da un cavo multipolare da collegare alla Centronix (LPT1 o 2), da un piccolo alimentatore da 21V e, naturalmente, dal software di gestione, anch'esso specifico per questa famiglia di processori e per questo programmatore.